GLI ILLECITI PENALI DEL SOSTITUTO DI IMPOSTAIl presente lavoro monografico affronta le principali tematiche penalistiche che ruotano intorno alle condotte “omissive” del sostituto di imposta, sia in relazione agli omessi versamenti sia all’omessa dichiarazione fiscale), rispettivamente sanzionate dall’art. 10bis e dall’art. 5 comma 1bis del d.lgs. 74/2000.

Come è noto, il diritto penale tributario è da tempo attraversato da un costante processo di trasformazione che ha lentamente eroso quei principi ispiratori d.lgs. del marzo 2000: si è passati dall’originario corpus caratterizzato da disposizioni evasive di imposta, connotate da fraudolenza, ad introdurre nuove fattispecie che incriminano le infedeltà fiscali del contribuente.

L’art. 10bis, al pari dell’omesso versamento di iva e dell’indebita compensazione con crediti non spettanti, è il paradigma di questo mutamento di prospettiva che ha profondamente “inciso” sulla tipicità del predetto reato.

Rivista penale 1 23Su Rivista penale n. 1/2023 è stata pubblicata la nota a ordinanza 3.10.2022 del Tribunale di Bari – Prima Sezione penale – Est. Carlotta D’Alessandro – Imputato F. E.
 
LE FORME DI ESERCIZIO DELL’AZIONE PENALE PER LE FATTISPECIE DI DICHIARAZIONE INFEDELE di Francesco Marzullo
 
L’ordinanza in epigrafe ha il pregio di affrontare in modo esaustivo e convincente una tematica di natura sostanziale (con riguardo al delitto di dichiarazione infedele ex art. 4 d.lgs. 74/2000) e al tempo stesso di natura processuale (con riguardo alla forma più corretta di esercizio dell’azione penale rispetto alle condotte di dichiarazione infedele perpetrate prima del 24 dicembre 2019, data di entrata in vigore dell’art. 39, comma 1, lett. d, del decreto legge n. 124 convertito, con modificazioni, nella legge 19 dicembre 2019 n. 157, con cui –per quel che interessa in questa sede- la pena massima di 4 anni, prevista dall’art. 4 del d.lgs. 74/2000, è stata elevata a 4 anni e 6 mesi di reclusione).
 

Testo ordinanza:

Image230223082341"In tema di esercizio dell’azione penale con citazione diretta a giudizio, il rinvio previsto dall’art. 550 c.p.p. alla pena della reclusione non superiore nel masso a quattro anni è “fisso” in quanto, stante l’inderogabilità del principio “tempus regit actum” in ambito processuale, va riferito alla norma vigente al momento dell’esercizio dell’azione penale e non già a quella di diritto sostanziale concretamente applicabile all’imputato sulla base dei criteri che regolano la successione delle leggi penali nel tempo."

La Scuola Territoriale di Formazione
“Avv. Michele De Pascale” della
Camera Penale di Bari “Achille Lombardo Pijola”,
d’intesa con il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati  di Bari,
nell'ambito del X corso biennale di
Formazione Tecnica e Deontologica dell’Avvocato Penalista, anni 2021-2023,
hanno invitato l'avv. prof. Francesco Marzullo a partecipare come relatore
all’incontro sul tema: “I reati associativi”, che si terrà in presenza il giorno
28.11.2022 ore 15.15-17.45, presso la sala Consiliare,
al piano 6^ del palazzo  di Giustizia sede piazza De Nicola in Bari.

All'incontro parteciperà quale relatore anche il Dott. Ettore Cardinali, Pubblico Ministero presso la Direzione distrettuale antimafia di Bari.

L'avv. Marzullo si occuperà delle differenze tra concorso di persone nel reato continuato e reato associativivo, analizzando casi pratici. Di seguito ci si soffermera' sui seguenti ulteriori argomenti: "Partecipazione al sodalizio criminoso ed eventuale concorso nel delitto scopo""; "partecipe qualificato e responsabilità rispetto al delitto fine"; "mafie atipiche ".

AIGASi è tenuto a Bari il 10.3.2022, presso la sala consiliare dell'ordine degli avvocati di Bari, un incontro (organizzato dall'A.I.G.A. di Bari) per ricordare il prof. Avv. Giuseppe Spagnolo, deceduto il 30.12.2021. All'incontro hanno preso parte il Presidente della Prima Sezione penale della Corte di Appello di Bari (dott.ssa Francesca Lamalfa) e a seguire l'avvocato Francesco Marzullo (docente di diritto penale presso la Scuola di Specializzazione delle Professioni legali - Università di Bari). L'avv. Marzullo, che dagli inizi del 1997 ha collaborato con l'avv. Spagnolo, ha ricordato le doti di grande giurista del Maestro (scrupolo difensivo, stile asciutto ed essenziale, straordinaria capacità di sintesi unitamente all'abilità nell'intuire le più efficaci strategie difensive) che si è distinto nei processi più significativi degli ultimi 30 anni della storia giudiziaria barese (processo Cavallari, incendio del teatro Petruzzelli, Punta Perotti e La Fiorita).

event1 event2