Relazione sul tema

“Le inchieste giudiziarie sulla sanità pugliese”

Premessa.

Nel capitolo 3° del “Libro bianco sulla sanità”, a cura dell’Istituto per la Promozione dell’Etica in Sanità, si elencano i 12 fattori che favoriscono la corruzione nella “sanità”

- 4 dal lato della domanda sanitaria: debolezza del quadro normativo, asimmetria informativa tra utente e Sistema sanitario, elevata parcellizzazione della domanda sanitaria, fragilità nella domanda dei servizi di cura;

- 8 dal lato dell’offerta sanitaria: forte ingerenza della politica nelle scelte tecnico-amministrative, crescita della sanità privata, scarsa trasparenza nell’uso delle risorse, complessità del sistema, ampi poteri discrezionali nella scelte aziendali e ospedaliere, basso livello di accountability del personale pubblico, bassi standard etici degli operatori pubblici, asimmetria informativa tra Sistema Sanitario e fornitori privati.

Alcuni di tali fattori sono alla base di alcune delle più delicate inchieste giudiziarie condotte dalle Procure della Repubblica nel settore della sanità regionale.

Mi limiterò a richiamare soltanto quelle inchieste in cui le Procure hanno formalmente esercitato l’azione penale ed è iniziata la vera e propri fase processuale innanzi all’Organo giudicante. Solo attraverso la lettura di “addebiti formali”, “in teoria” destinati ad essere riscontrati in decisioni giudiziali, ritengo sia possibile sviluppare un ragionamento teso ad elaborare una mappatura delle aree a maggior rischio.

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