Sul numero 3 della Rivista Amministr@ttivamente (2015) è stato pubblicato un lavoro a firma dell'avv. Marzullo Francesco dal titolo: Il supporto dell’intelligenza artificiale nell’elaborazione dei “compliance programs 231” e i problematici profili della responsabilità penale dei programmatori e dei sorveglianti dei software.
L'Autore affronta due tematiche intimamente connesse:
i) la prima assolutamente aperta e multidisciplinare circa l’utilità di avvalersi, nell’immediato futuro, delle tecnologie emergenti dall’Intelligenza Artificiale, per elaborare protocolli cautelari in grado non solo di attenuare, ma finanche di neutralizzare qualunque rischio di verificazione del reato presupposto (secondo il paradigma di ascrizione della responsabilità penale colposa);
ii) la seconda tematica si concentra sulla problematica dell’eventuale responsabilità penale dei programmatori umani e dei c.d. “sorveglianti” di quei software che, pur impiegati nella redazione dei protocolli cautelari, non hanno avuto alcuna efficacia impeditiva del rischio-reato.

